Secondo le stime della Capitaneria di porto di Brindisi, a causa dell'avaria della nave Larks in servizio presso la compagnia Egnatia Seaways, rischiano di non raggiungere la Grecia per le proprie vacanze circa 700 passeggeri al giorno.
Nell'ipotesi in cui eventuali passeggeri dovessero ritenere di aver subito un disservizio, sono a disposizione per valutare tutte le opportune azioni legali a tutela dei vostri diritti.
Contatti avv.chiarappa@studiolegale-dec.it
domenica 10 agosto 2014
martedì 25 febbraio 2014
Equitalia: proroga rottamazione cartelle
E' stata prorogata al 31 marzo 2014 la possibilità di accedere alla sanatoria delle cartelle esattoriali introdotta con la legge di stabilità 2014. Si ricorda che per accedere a tale possibilità, è necessario effettuare il pagamento del debito in un'unica soluzione.
mercoledì 5 febbraio 2014
News giuridiche del 5 febbraio 2014
Equitalia: congelamento cartelle per chi vanta crediti verso la pubblica amministrazione
Tra le ultime novità in sede di esame del decreto "Destinazione Italia", si segnala l'approvazione di un emendamento di significativa importanza. E' infatti previsto che, per l'anno in corso, le cartelle di pagamento di Equitalia ovvero di altri soggetti della riscossione sono sospese nei confronti delle imprese titolari di crediti non prescritti, certi, liquidi ed esigibili, per somministrazione, fornitura, appalti e servizi, anche professionali, maturati nei confronti della pubblica amministrazione e certificati. La sospensione sarà possibile solo se la somma iscritta a ruolo risulta inferiore ovvero di pari importo rispetto al credito vantato. Con successivo decreto del Ministero dello Sviluppo economico da emanarsi entro 90 giorni saranno indicati gli aventi diritto e le modalità tecniche di trasmissione.
Tra le ultime novità in sede di esame del decreto "Destinazione Italia", si segnala l'approvazione di un emendamento di significativa importanza. E' infatti previsto che, per l'anno in corso, le cartelle di pagamento di Equitalia ovvero di altri soggetti della riscossione sono sospese nei confronti delle imprese titolari di crediti non prescritti, certi, liquidi ed esigibili, per somministrazione, fornitura, appalti e servizi, anche professionali, maturati nei confronti della pubblica amministrazione e certificati. La sospensione sarà possibile solo se la somma iscritta a ruolo risulta inferiore ovvero di pari importo rispetto al credito vantato. Con successivo decreto del Ministero dello Sviluppo economico da emanarsi entro 90 giorni saranno indicati gli aventi diritto e le modalità tecniche di trasmissione.
Equitalia: richiesta sospensione della riscossione
Qualora un soggetto abbia ricevuto cartelle esattoriali,
intimazioni di pagamento, pignoramenti di beni presso terzi o fermi
amministrativi da parte di Equitalia può inviare – entro 90 giorni dalla loro riscossione –
una dichiarazione scritta per ricorrere agli enti
predisposti dallo Stato alla riscossione dei tributi in modo da
richiedere una risoluzione extragiudiziale. Il contribuente
invierà all’ente concessionario la dichiarazione, a cui andrà allegata
tutta la documentazione necessaria (es. sentenza, provvedimento di
sgravio, ricevuta di pagamento, etc.), per evidenziare l’inesigibilità
di quanto richiesto. Il cittadino può rivolgere la richiesta all’ente nel caso in cui i crediti richiesti siano soggetti a prescrizione o decadenza, sgravio, sospensione amministrativa o giudiziale, sentenza di annullamento, avvenuto pagamento e altri motivi che giustifichino l'inesigibiltà del credito.
Condominio: morosità
In tema di condominio di edifici, non rientra nei poteri dell'assemblea,
deliberando a maggioranza, stabilire interessi moratori a carico dei
condomini in ritardo nei pagamenti delle quote condominiali, potendo
tale previsione essere inserita soltanto in un regolamento contrattuale,
approvato all'unanimità (Cass. Civ. 30 aprile 2013 n. 10196).
Diritto bancario: interessi moratori e usura
L’Arbitro Bancario e Finanziario si pronuncia, poco dopo la Cassazione (da ultimo Cass. Civ. 9 gennaio 2013), sul rapporto tra usura e interessi moratori. L'Arbitro, in particolare, afferma un'opinione che si discosta da quella della Cassazione. La questione, in particolare, verte sul punto fondamentale della rilevanza o meno degli interessi moratori ai fini della qualificazione del prestito come usurario. Il giudice di legittimità risolve tale questione nel senso affermativo, considerando i tassi di mora nel calcolo dello sforamento del tasso di soglia. Di avviso contrario, invece, l'Arbitro Bancario e Finanziario. Per maggiori informazioni (http://www.dirittobancario.it/spunti-dall-abf/usura/interessi-moratori-e-usura).
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Ubicazione:
Gallarate VA, Italia
sabato 1 febbraio 2014
Equitalia: risarcimento del danno ai contribuenti se ha imposto il fermo amministrativo quando il debito si è rivelato prescritto
La commissione tributaria di Campobasso (sent. 182/2013) ha condannato Equitalia a risarcire il danno subito dal ricorrente a fronte di illegittimo fermo amministrativo del veicolo. Il fermo amministrativo è una misura cautelare successiva alla notifica di una o più cartelle di pagamento e viene eseguito sui veicoli a motore ed impedisce al legittimo
proprietario di utilizzare l'autovettura (o altro veicolo gravato dal fermo). L'imposizione
del fermo amministrativo e la conseguente impossibilità di utilizzare l'autovettura
o altro mezzo per recarsi al lavoro, ad esempio, arreca grave nocumento al
contribuente. Danno che, come nel caso specifico, può essere oggetto di risarcimento nel caso in cui si provi che il debito portato a ruolo da Equitalia non era dovuto.
Per ulteriori informazioni avv.chiarappa@studiolegale-dec.it
venerdì 24 gennaio 2014
Equitalia: sanataria cartelle esattoriali
Una delle previsioni più interessanti dell'ultima legge di stabilità, è la mini sanatoria prevista per le cartelle esattoriali con Equitalia. Possono essere sanati con uno sconto sull'importo degli interessi, mediante pagamento in un'unica soluzione entro il 28 febbraio 2014, i ruoli esecutivi affidati a Equitalia per la riscossione entro il 31 ottobre 2013. Possono essere sanati gli accertamenti esecutivi, emessi da uffici statali, agenzie fiscali, Regioni, Province, Comuni, bollo auto e contravvenzioni codice della strada.
Si ricorda che non è possibile definire in modo agevolato i ruoli emessi da istituti previdenziali e assistenziali (INPS e INAIL), relativi a contributi previdenziali e premi assicurativi dovuti ma non pagati.
Per informazioni: avv.chiarappa@studiolegale-dec.it
Ubicazione:
Gallarate VA, Italia
mercoledì 22 gennaio 2014
Auto fantasma: dal 15 febbraio nuovo sistema di controllo per auto senza assicurazione
Dal
prossimo 15 febbraio entrerà infatti in vigore un sistema per il controllo di veicoli senza assicurazioni. Domani verrà infatti presentato un emendamento al
decreto "Destinazione Italia" che contiene le modifiche legislative necessarie. In definitiva, verranno utilizzate le telecamere presenti sulle nostre strade (da quelle
del Tutor a quelle della ZTL, passando per quelle del Telepass o dei
"sorpassometri") per creare un sistema deputato al controllo in tempo reale delle autovetture. Con riferimento al sistema dell'accertamento delle violazioni, il Sottosegretario
Infrastrutture e Trasporti con delega alla sicurezza stradale e alla
Riforma del Codice della Strada - ha spiegato che l’archivio informatico della motorizzazione con la digitalizzazione dei
processi, da metà febbraio, sarà in grado di fornire in tempo reale al
ministero dell'interno e alle forze dell'ordine tutti i dati delle auto
senza copertura assicurativa. Individuato il trasgressore, verrà data comunicazione ai
cittadini interessati con termine per adeguarsi.
lunedì 20 gennaio 2014
Credito ai consumatori: guida pratica di Banca d'Italia sul credito al consumo
Banca d’Italia ha emanato la nuova guida pratica in materia di credito
ai consumatori, denominata “Il credito ai consumatori in parole
semplici” (link http://www.dirittobancario.it/sites/default/files/allegati/il_credito_ai_consumatori_in_parole_semplici.pdf), che gli intermediari sono tenuti a stampare ed a rendere
disponibile alla clientela entro 60 giorni dalla pubblicazione nella
Gazzetta ufficiale.
giovedì 16 gennaio 2014
Bip mobile: riconoscimento del credito residuo su altro operatore
Dopo l'intervento dell'Agcom per aumentare il numero giornaliero di richieste di portabilità, circolano notizie in merito agli operatori riceventi disposti a riconoscere il credito residuo del precedente cliente Bip Mobile. Per informazioni si legga http://economia.ilmessaggero.it/flashnews/bip-mobile-chiusa-tiscali-3-italia-credito-residuo/451566.shtml
Divorzio breve: presentati ddl in commissione Giustizia al Senato
Sono stati presentati in commissione Giustizia al senato due ddl in materia di divorzio breve. Il ddl presentato da Roberta Pinotti (Pd) porta da tre a uno l'anno di
separazione legale obbligatorio per ottenere il divorzio dal tribunale. A
condizione però che ci sia totale accordo tra i coniugi sulle
condizioni economiche post-matrimoniali e sugli aspetti legati ai figli e
che questo accordo si traduca in una richiesta congiunta al tribunale. Il ddl a firma di Enrico Buemi (Psi), invece, azzera il
periodo della separazione a condizione che
lo scioglimento del matrimonio sia di natura consensuale.
martedì 14 gennaio 2014
Bip Mobile: delibera Agcom su portabilità del numero
L’Autorità garante delle comunicazioni ha pubblicato sul proprio sito internet la delibera a mezzo della quale chiede di assicurare almeno 15 mila ordini di portabilità del
numero mobile al giorno fino al 15 febbraio prossimo.
Le Società BIP mobile S.P.A e Telogic Italy S.r.l., per quanto di rispettiva competenza, devono assicurare, scrive l’Agcom, almeno
fino al 15 febbraio 2014, una capacità giornaliera di evasione degli
ordini di portabilità del numero mobile in qualità di donating pari ad
almeno 15.000 unità. L’Autorità si riserva di adottare
ulteriori misure qualora, successivamente al 25 gennaio 2014, sussistano
ancora ritardi nell’evasione delle richieste di portabilità che
coinvolgono BIP Mobile S.p.A. in qualità di operatore donating.
venerdì 10 gennaio 2014
Direttiva 2011/83/UE: più diritti dei consumatori
Con decreto legislativo, ora al vaglio della Camera dei Deputati, l'Italia ha recepito la
direttiva 2011/83/UE sui diritti dei consumatori. Le norme si applicheranno a far data dal 13/06/2014. In sintesi, i vantaggi derivanti dalla direttiva sono i seguenti:
Eliminazione spese e costi nascosti in internet
I consumatori dovranno confermare esplicitamente di
aver capito che vi è un prezzo da pagare per ottenere detti servizi.
Maggiore trasparenza dei prezzi
I venditori dovranno indicare chiaramente il costo totale del prodotto o servizio, incluso qualunque addebito supplementare.
Maggiore trasparenza dei prezzi
I venditori dovranno indicare chiaramente il costo totale del prodotto o servizio, incluso qualunque addebito supplementare.
Divieto delle caselle preselezionate sui siti web
Quando acquistate online, ad esempio un biglietto aereo, è possibile che vi vengano offerte opzioni supplementari, quali assicurazioni viaggio o noleggi auto. Tali servizi supplementari possono essere offerti mediante delle cosiddette “caselle preselezionate”. Con la nuova direttiva, le caselle preselezionate saranno vietate in tutta l’Unione europea.
Aumento periodo esercizio recesso
Il periodo di esercizio del diritto di recesso è aumentato a 14 giorni di calendario.
Maggiori diritti di rimborso
I commercianti sono tenuti a rimborsare i consumatori per il prodotto entro 14 giorni dal recesso. Il rimborso deve coprire anche le spese di consegna.
Eliminazione di sovrattasse per l’uso di carte di credito e di servizi di assistenza telefonica
I commercianti non potranno più addebitare ai consumatori costi supplementari per i pagamenti con carta di credito (o altri mezzi di pagamento), se non i costi effettivamente sostenuti per offrire tale opzione di pagamento.
Informazioni più chiare su chi sopporta le spese di restituzione delle merci
Se i commercianti intendono far sostenere ai clienti i costi di resa delle merci in caso di ripensamento, essi devono informarne chiaramente e preventivamente i consumatori, altrimenti tali costi rimarranno a loro carico.
Migliore tutela dei consumatori riguardo ai prodotti digitali
Anche le informazioni sui contenuti digitali devono essere più chiare, comprese quelle relative alla compatibilità con hardware e software e all’applicazione di eventuali sistemi tecnici di protezione, che ad esempio limitino il diritto del consumatore di fare copie del contenuto.
I consumatori avranno il diritto di recedere dagli acquisti di contenuti digitali, come i download di musica o di video, ma solo fino a quando ha inizio l’effettivo processo di download.
Anche le informazioni sui contenuti digitali devono essere più chiare, comprese quelle relative alla compatibilità con hardware e software e all’applicazione di eventuali sistemi tecnici di protezione, che ad esempio limitino il diritto del consumatore di fare copie del contenuto.
I consumatori avranno il diritto di recedere dagli acquisti di contenuti digitali, come i download di musica o di video, ma solo fino a quando ha inizio l’effettivo processo di download.
Introduzione di norme comuni per le imprese che renderanno più agevoli gli scambi in tutta Europa
Tra queste figurano un unico gruppo di norme fondamentali per i contratti a distanza (vendite per telefono, per corrispondenza o via internet) e per i contratti conclusi al di fuori dei punti vendita (vendite concluse fuori dai locali della società, ad esempio per strada o a domicilio) nell’Unione europea, che creino eque condizioni di concorrenza e riducano i costi delle operazioni per i commercianti transfrontalieri, specialmente nel caso delle vendite via internet e moduli standard che faciliteranno l’attività delle imprese: un modulo da compilare contenente le informazioni obbligatorie sul diritto di recesso.
Tra queste figurano un unico gruppo di norme fondamentali per i contratti a distanza (vendite per telefono, per corrispondenza o via internet) e per i contratti conclusi al di fuori dei punti vendita (vendite concluse fuori dai locali della società, ad esempio per strada o a domicilio) nell’Unione europea, che creino eque condizioni di concorrenza e riducano i costi delle operazioni per i commercianti transfrontalieri, specialmente nel caso delle vendite via internet e moduli standard che faciliteranno l’attività delle imprese: un modulo da compilare contenente le informazioni obbligatorie sul diritto di recesso.
Non vi sarà diritto di recesso
nel caso di riparazioni urgenti e di lavori di manutenzione. Gli Stati
membri potranno anche decidere di esentare da alcuni obblighi di
informazione i commercianti a cui i consumatori chiedono di effettuare a
domicilio lavori di riparazione o di manutenzione di un valore
inferiore a 200 €.
giovedì 9 gennaio 2014
Diritto bancario: doveri di correttezza e buona fede (decisione n. 4259/2013 Arbitro Bancario Finanziario)
La discrezionalità tecnica di cui gli intermediari dispongono nella
gestione del credito non può tradursi in arbitrarietà e deve svolgersi
nel perimetro delineato dai doveri di correttezza e buona fede e dal
grado di professionalità dell’intermediario. La prova della violazione
di detti doveri, onde ricevere adeguato ristoro, è posta a carico del
ricorrente attraverso l’esibizione di adeguata documentazione. La decisione in commento induce a riflettere sul tema delle richieste di
risarcimento danni derivanti da istruttorie «mal gestite» da parte
degli intermediari. Sul punto il Collegio ha rilevato in altre occasioni
(cfr., ad esempio, la decisione del Collegio Roma, n. 212 del 14
gennaio 2013; come pure specificato nel Bollettino di Vigilanza della
Banca d’Italia n. 10, dell’ottobre 2007), che, «qualora l’intermediario,
nell’ambito della propria autonomia gestionale, decida di non accettare
una richiesta di finanziamento, è necessario che fornisca riscontro con
sollecitudine al cliente». Il tema ruota attorno al grado di discrezionalità tecnica di
cui gli intermediari dispongono nella gestione del credito, che, come lo
stesso Arbitro sottolinea, non può ovviamente tradursi in arbitrarietà e
deve perciò svolgersi all’interno del perimetro delineato dai doveri di
correttezza e buona fede - secondo la costante elaborazione
giurisprudenziale dei relativi principi codicistici (v. ex plurimis:
Cass. 24/09/2009, n. 20543; Cass. 4/05/2009, n. 10182; Cass.
24/0920/09, n. 20543; Cass. 8/10/2008, n. 24795) - e dallo specifico
grado di professionalità del c.d. bonus argentarius loro richiesto (v. Cass. 12/06/2007 n. 13777; Trib. Roma, 18/02/2002; Collegio Milano, 27 maggio 2010, n. 444).
mercoledì 8 gennaio 2014
Casa coniugale: impossibilità di dividerla in due unità abitative distinte se tra i coniugi c'è un forte conflitto (Cass. Civ. n. 30199/11)
In presenza di elementi tali da integrare possibile pregiudizio per i figli (ad esempio provvedimenti di decadenza della potestà genitoriale) e/o sussitenza di conflitto relazionale, la casa coniugale, dopo la separazione, non può essere divisa in due
ambienti autonomi.
Bip Mobile: tutela consumatori
La società Bip Mobile,
dal 30 dicembre u.s., ha lasciato i propri clienti senza linea
telefonica. E' opportuno muoversi immediatamente. La prima mossa da fare
è ottenere la migrazione del proprio numero, unitamente al credito residuo, verso altro operatore. Questa è operazione che viene svolta recandosi presso il centro servizi di altri operatori. Le operazioni di portabilità si svolgono con lentezza perchè, in quanto operatore virtuale, Bip Mobile può concedere 500 portabilità al giorno.
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